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18 gennaio 2011

La donna perfetta

da Vaniglia
C'era una volta un piccolo villaggio. E c'erano due ragazzi. Che parlavano tra di loro. Uno diceva all'altro che voleva trovare la donna perfetta. L'altro gli rispondeva che no, non l'avrebbe mai trovata, la donna perfetta. Quella non esisteva. Come non esisteva? Insisté il primo. Doveva esistere da qualche parte nel mondo una donna perfetta. Perfetta? Ti rendi conto? Tutti noi abbiamo dei difetti. La donna perfetta non esiste. Lo so, ribatte il primo, che tutti abbiamo dei difetti ma ci sarà pure nel mondo, tra tutti gli abitanti del pianeta una donna perfetta. Perderai il tuo tempo, riprese il secondo. Perderai la tua vita: la donna perfetta non esiste. Ma il primo ricominciò. Non importa quanto dovrò camminare, quante città dovrò incontrare, quante nazioni attraversare e non importa neanche quanti anni dovranno passare. Alla fine la troverò, la donna perfetta. E partì. Partì. Solo, così, mentre il suo amico rimase, certo che la donna perfetta non esiste. Certo. Certo che non esiste si ripeté per essere sicuro che aveva ragione. E cominciò a passare il tempo, i giorni, i mesi e gli anni. E nel piccolo villaggio non ritornò mai nessuno. L'amico rimasto attese invano, diventò vecchio, con la barba lunga e bianca. Così. Aspettò senza speranza. Un giorno. Un giorno, però. Un giorno però vide qualcosa. Lontano, vide qualcuno. Guardò meglio, e poi meglio ancora. Era un vecchio, barba lunga e bianca. Era il suo, impossibile, era proprio il suo amico. Corse subito incontro, gli corse addosso, il suo amico stava ritornando, era ritornato, gli corse addosso e gli chiese - non gli chiese come stai o com'è andata o cos'hai fatto in tutti questi anni - chiese solamente: "Allora, l'hai trovata la donna perfetta?" L'amico annuì. "Sì, alla fine l'ho trovata, la donna perfetta." Poi aggiunse: "Ma lei voleva un uomo perfetto."

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