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23 marzo 2011

Ormai le conchiglie, come souvenir, non vanno più di moda

 

Basta ritornare ogni anno in qualche località di mare per rendersene conto. Al sud dell'Africa, nel punto più vicino al polo, dove l'Oceano Pacifico freddo incontra l'Oceano Indiano caldo, lì, nella strada che disegna il profilo tra le montagne e il mare, nelle anse create per i parcheggi, ci trovi i venditori di souvenir. Un souvenir oramai è assolutamente demodé e dunque definitivamente affascinante. 
Ma lì, in Sud Africa, ci sono sostanzialmente due tipi di souvenir: le sculture di legno e le conchiglie. Delle sculture di legno è facile parlare: eleganti rappresentazioni di scimmie, pinguini, giraffe, elefanti, facoceri, motivi ornamentali, fregi, sedie e maschere. 
Ma delle conchiglie, no. Sono difficili da capire, le conchiglie. Sono architetture marine che non dimenticheranno mai più il suono del mare. Sono geometrie perfette oramai disabitate. Sono estasi cromatiche, profumi di abissi, custodi della creatività marina. Trottole che salgono, cerchi che si creano, colori che si fondono. 
Forme armoniose e colori intriganti, riflessi prodigiosi su logaritmi porcellanati. 

Da Note

11 marzo 2011

La mia oasi

Osservare, scoprire, immortalare.  I miei spazi quotidiani incontrano la tecnica fotografica di Stefania Giorgi, che attraverso i suoi occhi, descrive il mio mondo. Una sequenza di scatti creati per permettervi di esplorare l'ambiente che più mi rappresenta, quello di casa mia.



09 marzo 2011

Conchiglie

Che poi, di tutte le forme semplici o complesse disegnate dagli uomini, niente è complicatamente semplice come le conchiglie. 

[conchiglie.jpg] 

Probabilmente anche Dio si è occupato di graphic design, per qualche attimo. Che le conchiglie sono i marchi della natura, stilisticamente perfette, geometricamente compiute.
Lo strano è che una cosa molliccia riesca a creare un oggetto che sfida il tempo. Che un mollusco informe riesca a creare un'architettura di straordinario rigore geometrico. Le chiamiamo conchiglie e di loro sappiamo troppo poco. Nei libri di collezionismo non si parla mai di molluschi, liquidati come "parti molli", ma solo di conchiglie. 
Evidentemente, questi esseri invertebrati dall'aspetto vagamente alieno condividono lo stesso destino degli artisti, venerati per i capolavori che ci hanno lasciato più che per le loro vite.
E forse è giusto così: siamo quello che facciamo.


Da Note