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21 dicembre 2010

La creatività è un modo di vivere.


Rilasciare delle interviste è sempre un’occasione per cogliere nuovi spunti sui quali poi riflettere.
Ne ricordo una che mi ha dedicato il mensile “Media Key” e il tema era ovviamente la creatività.
Ricordo in particolare una domanda: “Come si applica concretamente la creatività?”. Avete idea di quante volte ti chiedono sulla creatività? È come parlare dello zucchero. O lo conosci e lo assaggi o rimane un concetto astratto. "Per una sorta di cattiva interpretazione del concetto, noi pensiamo che la creatività sia un vezzo. Il marketing, la parte razionale delle aziende, la logica e le ricerche pensano che la creatività sia un lusso a cui ogni tanto si può rinunciare, e che i creativi siano un esercito fragile di artisti che si sentono incompresi. Vorrei invece dimostrare che un creativo può anche essere un amministratore delegato, che la creatività è il modo migliore per amplificare l’investimento e che la creatività è un modo di vivere. E di guadagnare. Dunque non c’è niente di più economico e di più amplificante della creatività, che ha un nesso con l’investimento, con il denaro e quindi con la logica. Per una sorta di visione romantica, viene confusa con la fantasia, la quale è tipica degli artisti: e noi di un quadro possiamo anche fare a meno. In realtà è l’unione tra l’arte e il marketing, tra l’intuizione e la logica. Usiamo infatti la creatività come una forma di fantasia finalizzata alla vendita. La creatività non serve a dare notorietà a chi la fa, serve a dare notorietà alla marca e la notorietà a sua volta serve ad aumentare l’impulso di acquisto”.
Quando parlo di creatività mi riferisco alla creatività legata a un modo di vivere. 
La creatività è come il colore delle lenti: se c’è la nebbia attorno, ti metti le lenti gialle e tutto diventa più luminoso.

2 commenti:

  1. E come il colore delle lenti...Kant insegna. le famose lenti azzurre. é la mente umana, secondo Kant, che conferisce un “ordine” al caos delle informazioni che provengono dai sensi. E’ come se noi guardassimo le cose attraverso delle lenti azzurre: tutti vedono azzurro e, fuor di metafora, un molteplice sensibile ordinato.
    mi viene in mente uno spot che risponde a questo post http://www.youtube.com/watch?v=5oZLxsKji6I&feature=player_embedded martini rosato.

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